sabato 27 giugno 2009

I MUSEI DI PAVIA







Questo blog è nato dalla collaborazione di tre studentesse dell'Università di Pavia,laureande nel corso di Comunicazione Interculturale e Multimediale_CIM,
per il Corso di Comunicazione Digitale Multimediale B, docente:Lidia Falomo

Noi siamo Sara De Santis,
Marika Codecasa,
Cinzia Salerno.

Vi auguriamo buon viaggio...


Visualizzazione ingrandita della mappa
Museo per la Storia dell' Università -

Sezione di Fisica

La sezione di Fisica comprende due sale: il Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta e il Gabinetto di Fisica dell' Ottocento.
Nella prima sala, recentemente allestita, sono conservate le invenzioni di Volta e gli strumenti da lui utilizzati per ricerca e didattica, esposti negli armadi e sui tavoli originali.
Circa un terzo degli strumenti riguarda l'elettricità, i rimanenti rappresentano tuttele branche della Fisica dell' epoca.
Nella seconda sala, da poco restaurata, sono esposti gli strumenti inventati o utilizzati dai successori alla cattedra di Fisica nel corso dell'Ottocento.
Il settore più rappresentato è l'elettromagnetismo, con il suo complesso sviluppo e le ricadute tecnologiche, seguito da meccanica, pesi e misure, geodesi, ottica, pneumatica e termologia.



Informazioni e servizi:

Ingresso gratuito-Visite guidate a pagamento

orari: lunedi 14.00/17.00- mercoledi e venerdi 9.00/12.00

prenotazioni e visite guidate: tel. 0382.984709 , per un massimo di 25 persone

Biblioteca e fototeca, aula didattica, postazioni multimediali

Accesso ai disabili

Il Museo per la Storia dell'Università si trova a

Pavia all'interno dell'Università in Corso Strada Nuova, 65 (Vedi mappa musei di Pavia a lato)

Museo per la Storia dell' Università - Sezione di Medicina

Ecco alcune immagini:

Museo per la storia dell' Univerisità

Il museo consta di due sezioni principali, Medicina e Fisica, ma conserva anche manoscritti, document di interesse giuridico e letterario e cimeli che docmentano tutta la storia dell' Università.
La Sezione di Medicina si articola in tre sale intitolate rispettivamente all' anatomista Antonio Scarpa, al patologo chirurgo Luigi Porta e all' istologo e patologo Camillo Golgi.
Nella sala Scarpa si raccolgono alcuni importanti preparati dell' antica collezione di anatomia dell' Università (iniziata nel 1772 da Giacomo Reizia) che divenne celebre proprio con Scarpa e fu accresciuta dai suoi successori, tra i quali Bartolomeo Panizza. L' attività di studio condotta a Pavia nel campo delle scienze matematiche, naturali e chimiche, è testimoniata da reperti relativi a scienziati come Vincenzo Brunacci,Lazzaro Spallanzani e Luigi Valentino Brugnatelli.
Nella sala Porta gran parte dei preparati anatomici riguarda il sistema circolatorio: ammirabili sono soprattutto le preparazioni ottenute associando tecniche di iniezione e di dissezione. Accanto a questo materiale sono conservati protocolli autografi e cartelle cliniche.
La sala Golgi accoglie preparati microscopici,documenti e strumenti dello scienziato premio Nobel per la medicina nel 1906. Nella stessa sala sono conservati anche reperti di altri medici e scienziati illustri.
Museo della Tecnica Elettrica
Ecco alcune immagini da noi scattate:


venerdì 26 giugno 2009

Museo della Tecnica Elettrica

Il Museo della Tecnica Elettrica è stato istituito nel marzo 2000,per un Accordo di Programma sottoscritto tra Università di Pavia,Regione Lombardia,Comune di Pavia e Provincia di Pavia.
Tale iniziativa ha permesso ai 4 Enti di rendere omaggio permanente ad Alessandro Volta(1745 - 1827),inventore della pila elettrica.

Il museo è annesso al Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica operante presso l'Università di Pavia;
Il Museo della Tecnica Elettrica che descrive i vari percorsi delle applicazioni dell'elettricità fino ai giorni nostri,è ospitato in una nuova struttura localizzata nel campus universitario in via Ferrata,e occupa una superficie totale di circa 5.000 metri quadrati
Attualmente il patrimonio del Museo cosiste essenzialmente nella collezione universitaria,e in due grandi collezioni concesse in comodato:

- la collezione ENEL,già nel museo ENEL dell'Energia Elettrica di Roma,composta da circa 400 reperti(tra cui macchine elettriche rotanti e turbine idrauliche,strumenti di misura e contatori,apparecchi di manovra)
- e la collezione SIRTI (Società Italiana Reti Telefoniche Interurbane)in particolare del settore della telegrafia e della telefonia.
Il patrimonio è in continua espansione per le donazioni e i prestiti che continuano a pervenire.
Al Museo è annessa la Biblioteca Storica,costituita nel 1988.


Indirizzo: via Ferrata - Pavia
Tel: 0382/984104
Fax: 0382/984105
e-mail: savini@unipv.it

Informazioni e Servizi:
Ingresso a pagamento
Orari: lunedì , mercoledì e venerdì 9.00/12.00
Prenotazioni e visite guidate: tel. 0382/984105

Ecco alcune immagini del Museo di Storia Naturale di Pavia

Museo di Storia Naturale

Il museo di Storia Naturale fu costituito nel 1771 per merito di Lazzaro Spallanzani,titolare della cattedra omonima neo-istituita.
La sede del museo fu per 150 anni nel prestigioso Palazzo Centrale dell'Università.
Raccolte personali,acquisti,scambi e donazioni di materiali di grande valore scientifico,contribuirono a mantenere alta la fama del museo in ambito europeo.
Dopo la morte di Spallanzani,i successori contribuirono ad un incremento delle collezioni.
Di particolare rilievo fu senz'altro l'impegno scientifico e museologico degli zoologi Giuseppe Balsamo Crivelli e Pietro Pavesi,di Leopoldo Maggi (anatomia comparata) e di Torquato Taramelli (geologia).
Nel 1875 ebbe inizio la suddivisione del museo in sezioni,che divvennero altrettanti musei abbinati agli istituti omonimi.
All'inesorabile degarado dei reperti,l'Università pose fine con l'istituzione del Centro Musei che nel 1995 diede inizio ai restauri dei materiali e alla loro proposizione in mostre tematiche temporanee.
In attesa della sede definitiva per l'allestimento degli oltre 500.000 mila reperti, sono attualmente fruibili le collezioni zoologiche di vertebrati,comprensive di alcuni esemplari di epoca spallanzanica che ancora si conservano:
un tursipoe del 1781;
un ippopotamo del 1783;
un coccodrillo donato nel 1782;
uno squalo acquistato nel 1790;
un giovane orang-utan arrivato nel 1786;

una mandibola di balena della Groenlandia ,giunta da Vienna nel 1793.

Indirizzo: via Guffanti, 13 - Pavia
Tel: 0382/986308
Fax: 0382/986290
e-mail: centro.museo@unipv.it

Informazioni e Servizi:
Ingresso gratuito - Visite Guidate a pagamento
Orari:lunedì-venerdì 9.00/12.00
mercoledì 14.00/17.00

autobus: 4
OrTo BoTanico - Pavia
Ecco alcune foto dell' OrTo BoTanico di Pavia:

giovedì 25 giugno 2009

Orto Botanico - Pavia

L'orto Botanico fu istituito nel 1773 ,dapprima a sostegno dell'insegnamento e dello studio della botanica,in seguito rivolto alla ricerca e all'insegnamento nell'ambito delle scienze naturali.
Dal 1996 l'Orto è legato al dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri.
Dal 2002 fa parte della rete degli Orti Botanici della Lombardia.La superficie totale dell'Orto è di circa due ettari,compresi l'edificio dipartimentale e le serre.
La serra Tropicale ,costruita nel 1974,ospita una collezione di piante africane e americane.
Di fronte alle Serre Scopoliane è collocata una collezione didattica di piante officinali.
Sono presenti anche due ampi settori dedicati a diverse specie di Angiosperme e Gimnosperme.
Da segnalare la coltivazione del té introdotta a Pavia nel 1890.
Oltre a una collezione di piante nemorali caratteristiche del sottobosco delle foreste planiziali e il roseto che ospita specie di rose selvatiche e antiche e ibridi moderni.
Nel febbraio del 2005 è stata inaugurata la Banca del Germoplasma,per la conservazione dei semi di piante autoctone minacciate,della Lombardia.
E' attiva L'Associazione Amici dell'Orto Botanico;per informazioni visite e manifestazioni:
tel/fax 0382/22534

Indirizzo: via S. E pifanio, 14 - Pavia

Tel: 0382/984848
Fax: 0382/34240
e-mail: ortobotanico@unipv.it

Informazioni e Servizi:

Ingresso gratuito

Orari: lunedì - giovedì: 9.00/12.30;14.30/17.00
venerdì: 9.00/12.00

autobus: 3 e 10